Il diario di un viaggio verso il futuro

Il diario di un viaggio verso il futuro

3 Giugno 2018. Il nostro gruppo pioniere (la classe 2016) completa il programma, i ragazzi ricevono la maglia rosa – quella che si consegna al leader del Giro d’Italia – e decidono di tuffarsi tutti assieme nella seconda parte della loro esperienza in LEAD Italia, quella più lunga, che accompagnerà loro per sempre. Ora i giovani leader sono gli Alumni di LEAD Italia.

28 Luglio 2018. Gli Alumni salgono su un aereo che atterrerà a Tel Aviv per vivere quello che loro stessi hanno definito il “viaggio più bello della nostra vita”.

Perché prendere un aereo per Tel Aviv?

LEAD Italia si ispira all’innovativo modello di leadership sviluppato in Israele da LEAD, un’organizzazione diffusa e conosciuta su tutto il territorio, che può contare ben 20 anni di esperienza.

LEAD è un punto di riferimento per noi di LEAD Italia. Israele è un paese per alcuni versi molto simile al nostro e per altri davvero lontano, è un paese complesso ed affascinante dal quale provengono le storie che  M.Elettra e Giorgio hanno raccontato ai ragazzi a partire dal primo incontro nel settembre del 2016. Ecco dunque che, la fine della prima parte del programma e l’ingresso nella seconda, si è rivelato il momento migliore per scoprire di persona LEAD, Israele e, soprattutto,  le persone che animano questa organizzazione.

LEADIt in partenza per Tel Aviv (Ph Flavio Pavanello)

Anche per LEAD si è trattato di un evento eccezionale

Sono in corso i festeggiamenti per il 20esimo anniversario della sua fondazione e avere una delegazione dall’Italia dimostra che questo è un modello di leadership development vincente, ma anche il primo passo verso la creazione di un network internazionale di giovani leader.

I ragazzi hanno trascorso 10 giorni in Israele, 7 dei quali vissuti accanto agli ambasciatori israeliani. Hanno conosciuto chi lavora in LEAD, i progetti degli Alumni di LEAD, i progetti dei loro coetanei, hanno dormito nel deserto, nuotato nel Mar Morto, sono stati ospitati dalle famiglie israeliane. Tutto questo e molto altro senza alcuna difficoltà nel comunicare: italiani e israeliani hanno parlato la lingua della leadership. Quella lingua che vogliamo rendere universale. 

Un diario per raccontare e rivivere i momenti più significativi del viaggio

I prossimi articoli raccolgono i pensieri dei ragazzi: ognuno ha voluto scrivere di un giorno, di quello che ha sentito e di ciò che ha imparato con la speranza che anche voi, che state leggendo, possiate immergervi in un viaggio che non ha termini di paragone, che segnerà il futuro di LEAD Italia e quello della comunità internazionale.

Tosca Naletto

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Elettra Favotto
elettraf@leaditalia.com